Come stai?
Sono giornate strane queste in cui non si va in ufficio. Il tavolo della cucina è la nuova postazione di lavoro. I bambini scorrazzano in casa. Si esce di casa raramente, solo in casi eccezionali. Il nostro viso alienato, coperto dalle mascherine, si vedono solo gli occhi. Gli altri li sentiamo grazie al telefono, alle chat. Non si capisce bene ciò che sta succedendo, la nostra percezione pare non funzionare, ci affidiamo alle informazioni che passano i giornali, le immagini alla tv.
Quello che sta succedendo è una situazione eccezionale, mai affrontata prima. Come tutte le cose nuove può fare paura. Sappiamo che c’è qualcosa di invisibile dal quale dobbiamo proteggerci, questo crea una situazione di allerta che genera una risposta di ansia e in alcuni casi, panico.
E’normalesentirciattivatidall’ansia. L’ansia ci guida verso comportamenti di difesa e prevenzione. Il panico invece genera disorientamento e condotte insensate, che non aiutano a proteggerci. Anzi, a volte ci espongono o espongono i nostri cari a situazioni rischiose.
E’normalesentirci soli. Siamo animali sociali, abituati a ricercare il contatto con l’altro, la condivisione. In questi giorni di #iorestoacasa riscopriamo le mura domestiche e per chi vive da solo o è spesso in mezzo agli altri, la solitudine si fa sentire.
E’normalesentirci impotenti. Quello che stiamo vivendo non è una situazione che possiamo controllare direttamente. Questo può destabilizzarci.
Possiamo trovare però delle strategie per affrontare queste emozioni.
Prova a scriverlo. Prendi un piccolo quaderno che hai in casa e inizia tutti i giorni a scriverci i pensieri e le emozioni che arrivano. Costruisci giorno per giorno il “diario delle emozioni”.
- Hai il tempo per fare una chiamata e chiacchierare con un amico, un familiare, ti sentirai meno solo!
- Hai il tempo per spulciare tutti i preziosi contenuti che offre gratuitamente il web, combatterai la noia!
Come possiamo trasformare un momento di crisi in opportunità?
Abitudini: ciò che prima caratterizzava la nostra quotidianità è cambiato. E’ importante avere una routine che dia il ritmo alle giornate. Costruiscine una. Sperimenta ed inserisci nella tua routine piccole nuove abitudini. Quando tutto sarà finito, avraicostruitoabitudiniconsolidate. (Leggi qui l’articolo sulla routine)
Pensieri positivi: E’ importante tenersi aggiornati sulle notizie. Non lasciare che però questo monopolizzi tutto il tempo. Così rischi di entrare in un vortice emotivo che amplifica le risposte di ansia, arrivando all’angoscia. Guarda le notizie un paio di volte al giorno, al mattino e a cena. Quando tutto sarà finito avraiimparatoadalimentareipensieripositivi.
Re-start: pensa a questo tempo come un’occasione in cui poter formarti ( webinar, libri,..). Quando tutto sarà finito, saraiunuomomigliore.
Progetta il futuro: continua a sognare, scegli uno dei tuoi sogni e individua gli obiettivi di lavoro e gli step necessari per realizzarlo. Quando tutto sarà finito, avraiunnuovoprogettofralemani.
Tempo di calore e famiglia: Usa questo tempo per costruire momenti di condivisione con la tua famiglia, le persone che sono in casa assieme a te. Quando tutto sarà finito, avraideilegamiancorapiùsaldi.
Tempo di valore: dedica parte del tempo agli altri, mettendo a disposizione le tue competenze di natura professionali, economica, sociale che siano. Quando tutto sarà finito tisentiraipiù“ricco”.
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