“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”
Marcel Proust
Terapia Breve Strategica
Dopo aver concluso il percorso di studi che mi ha portato a cominciare la professione di Psicologa, la mia curiosità mi ha fatto arrivare al Centro di Terapia Strategica ad Arezzo, dove mi sono formata come Psicoterapeuta.
Un po’ di storia
La terapia breve strategica ha origini lontane. Il modello è stato ideato nel Mental Research Institute di Palo Alto (USA) nel secolo scorso per poi essere sviluppato dal Professor Giorgio Nardone nel Centro di Terapia Strategica di Arezzo.
Si fonda su una visione epistemologica costruttivista per la quale non esiste una realtà vera in sè, ma tante realtà quante sono le diverse interazioni fra la persona e la realtà stessa. In poche parole, di una stessa cosa le persone possono avere percezioni diverse sulla base delle interazioni con sè stesse, gli altri e il mondo. Questo vuol dire che ognuno costruisce la realtà che poi subisce. Ovvero se cambiano le modalità percettive riguardo ad un evento, cambieranno le reazioni.
I punti cardine del modello
L’obiettivo dell’intervento strategico è quello di cambiare le percezioni disfunzionali che non fanno stare bene costruendo degli eventi casuali pianificati stimolando delle esperienze emozionali correttive. Cosa vuol dire? Che oltre ad utilizzare i principali strumenti terapeutici quali la relazione, la comunicazione e le tecniche, si lavora in maniera mirata sulla cessazione della sintomatologia invalidante e in maniera globale sulla ristrutturazione e costruzione di nuove modalità di percezione e azione sulla propria vita.
Come funziona
Questo è il focus dell’intervento strategico. Ovvero capire come funziona il problema e risolverlo. Per fare questo si indagano i tentativi già messi in atto per provare a risolvere il problema, ovvero le tentate soluzioni ridondanti, che purtroppo non solo non sono servite per trovare una soluzione ma in molti casi hanno amplificato il problema. Non è necessario ricercare nel passato le motivazioni per ciò che succede nel presente. Anzi talvolta si corre il rischio di percorrere una strada fallimentare e inefficace.
Colloqui psicologici
In terapia breve strategica il percorso mira ad essere il più possibile efficace ed efficiente. I colloqui sono focali, pratici, brevi.
FOCALI: Qual è il tuo problema? Partiremo da questo. Il lavoro sarà mirato alla ricerca di nuove soluzioni, una volta concordato l’obiettivo da raggiungere.
PRATICI: La terapia non si limita al solo colloquio. E’ nella quotidianità che le cose devono cambiare. Per questo, spesso, utilizzo dei piccoli compiti che propongo di sperimentare nella propria quotidianità. Le parole aiutano a spiegare, le azioni permettono di cambiare.
BREVI: La maggioranza delle problematiche si sblocca entro le 10 sedute.
Conduco i colloqui con la flessibilità, efficacia ed efficienza che contraddistinguono il modello, in presenza e online. Infatti per diversi disturbi la psicoterapia breve strategica è indicata come il modello d’elezione. E’ il caso dei disturbi d’ansia, panico, le fobie, i disturbi ossessivo-compulsivi, i disturbi sessuali,..